Orafo fiorentino, Ostensorio raggiato
- Autore
- Orafo fiorentino
- Data
- Sec. XVII
- Collocazione
- Sala del Tesoro
- Materia
- Argento, oro, bronzo, diamanti, rubini
- Tecnica
- Sbalzo, cesello, doratura, fusione, taglio, incastonatura
- Dimensioni
- Altezza: 75 cm; Larghezza: 38 cm; Profondità: 16 cm;
- Schede di catalogo
- Ostensorio raggiato
Ostensorio, in argento sbalzato, opera di manifattura toscana del XVII secolo. L’ostensorio nella tradizione della Chiesa Cattolica è l’oggetto utilizzato per esporre la grande ostia consacrata. Esso è legato al culto eucaristico, e ha la funzione di mostrare ai fedeli il corpo di Cristo durante l’adorazione e la benedizione eucaristica. Questo tipo di oggetto è legato alla festa del Corpus Domini, istituita nel XIV secolo. Inizialmente l’oggetto adibito all’ostensione derivò la sua forma dal reliquiario; nel XVI secolo, con il Concilio di Trento, assunse forma autonoma, caratterizzata da una grande teca circolare con raggiera. Questo ostensorio è composto dal fusto, lavorato in forma di un angelo, che sostiene la teca trasparente sommitale, raggiata e coronata da diamanti e rubini, allusivi all'acqua e al sangue sgorgati dal costato di Cristo sulla croce.