Giovanni Balducci detto Il Cosci (attr.), Salita al Calvario
- Autore
- Giovanni Balducci, detto Il Cosci
- Data
- 1589
- Collocazione
- Galleria dei modelli
- Collocazione originaria
- Cattedrale
- Materia
- Tela, pigmenti a tempera
- Tecnica
- Pittura
- Dimensioni
- Altezza: 230 cm; Larghezza: 573,5 cm;
- Schede di catalogo
- Salita al Calvario
La tela a tempera, di Giovanni Balducci del 1588, raffigura il momento in cui Gesù cade sotto il peso della croce e viene confortato dalla pia donna Veronica, che gli asciuga il volto. Nell’aprile del 1588 il vescovo di Firenze Alessandro de’ Medici commissionò al pittore Giovanni Balducci un’Ultima Cena. Il vescovo la donò al Duomo e fu posizionata all’altare della cappella di San Zanobi, dove è tuttora visibile. L’Opera del Duomo decise allora di far eseguire due tele simili per le cappelle centrali delle tribune della Croce e della Madonna, che il Balducci dipinse nel giro di pochi mesi. Esse fecero parte dell’apparato effimero allestito in cattedrale per le nozze del granduca Ferdinando I de’ Medici con Cristina di Lorena (1589). Questo dipinto raffigura un episodio che non è narrato dai Vangeli, ma che la tradizione cristiana ha inserito nel ricordo della Via Crucis, cioè del percorso fatto da Cristo sotto il peso della croce verso il luogo dove sarebbe stato ucciso. La scena invita i fedeli a immedesimarsi nella pietà della donna, che comprende il valore immenso del sacrificio di Cristo e tenta di alleviare le sue sofferenze.