Frammenti in marmo scolpiti o decorati a mosaico, rinvenuti sotto il pavimento della Cattedrale e appartenenti alla antica facciata della Cattedrale, iniziata da Arnolfo, e demolita nel 1587. Durante lo smantellamento dell’incompiuta facciata gran parte della decorazione muraria andò dispersa; in questa sala sono esposti i pochi frammenti superstiti. Alcuni di essi sono riferibili alla facciata di Arnolfo di Cambio, mentre altri appartengono a una fase successiva, quando verso la metà del Trecento il cantiere del Duomo fu diretto da Francesco Talenti. Le parti decorate a mosaico sono riferibili a Arnolfo, che si servì di aiuti chiamati da Roma, città in cui la tradizione del mosaico era radicata. Tra i frammenti si trovano stipiti, pezzi di colonne, cornici e formelle, che scandivano la facciata, suddividendo gli spazi ornati da statue.  Alcuni di essi sono figurativi, come quello in cui compare la testa di un putto in bassorilievo.