Frammenti dell’antico fonte battesimale e del recinto presbiteriale romanico del Battistero, realizzati da maestranze fiorentine nell'ultimo trentennio del XII secolo e poi smantellato nel 1577, in gran parte ritrovati nel 1897-1907 come materiale di riuso nella copertura del Battistero stesso e nell’area circostante.

I frammenti sono costituiti da formelle quadrangolari, singole o binate, in marmo bianco, scolpito e intarsiato in marmo verde. La maggior parte delle formelle è lavorata su una solo faccia, con motivi a lacunari, includenti cornici geometriche e rosoni in rilievo, ornati da motivi geometrici ripetuti a intarsio.

La forma del fonte è incerta. Molto probabilmente assomigliava a quelli ancora esistenti di Pisa e Pistoia. Le maestranze che lo realizzarono furono le stesse che lavorarono all’area presbiteriale e al pulpito della Basilica di San Miniato, che è ornata da lastre pressoché identiche. Sette lastre del Battistero sono state ritrovate nella chiesa di San Francesco a Sarteano (Siena).