Lunetta in terracotta dipinta e invetriata, opera di Andrea della Robbia del 1496, raffigurante, in rilievo, a figure bianche su fondo cobalto, il santo vescovo patrono dell’arcidiocesi fiorentina tra due angeli in orazione. La tecnica robbiana può imitare con materie economiche e leggere e facilmente lavorabili la lucentezza e la durevolezza delle pietre preziose. Le figure sono rese con naturalismo, mentre i colori alludono a una dimensione ultraterrena: an Zanobi sembra affacciarsi da una finestra aperta sul Paradiso per benedire chi passava sotto di lui.

La lunetta decorava infatti la porta della Compagnia di San Zanobi, che era situata in alcuni locali collocati di fronte al Campanile e che fu abolita nel XVIII secolo. La lunetta fu salvata, ma alla fine del XIX secolo essa risultava priva del volto del santo. La lacuna fu colmata prima da Giovanni Duprè, e poi dalla manifattura Ginori. Successivamente, il volto fu ritrovato presso un antiquario fiorentino e reintegrato.