Modello ricostruttivo del coro della Cattedrale di Baccio Bandinelli
- Autore
- Franco Gizdulich
- Data
- 1996-1997
- Collocazione
- Sala del coro bandinelliano
- Materia
- Legno, stucco, pigmenti
- Tecnica
- Intaglio, tornitura, sagomatura, scultura, pittura
- Dimensioni
- Altezza: 41 cm; Larghezza: 122 cm; Lunghezza: 122 cm;
- Schede di catalogo
- Modello in scala del coro di Baccio Bandinelli
Il modello ligneo, eseguito da Franco Gizdulich, riproduce in scala 1:25 il coro del Duomo nell’assetto realizzato da Baccio Bandinelli e Giuliano di Baccio d’Agnolo a partire dal 1547. Il modello aiuta a comprendere la complessità del coro bandinelliano voluto dal granduca Cosimo I nel 1547 in sostituzione del coro ligneo realizzato nel 1520 al posto di quello del Brunelleschi, risalente al 1436. Il nuovo coro manteneva a grandi linee la struttura brunelleschiana di recinto ottagonale con parapetto e loggiato sovrastante; ma la semplicità della prima architettura veniva arricchita da forme più robuste e dall’uso di marmi mischi di Seravezza, dalle preziose venature policrome. La novità più vistosa era però l’apparato scultoreo, caratterizzato dalla serie di personaggi effigiati nei rilievi del parapetto e dalle statue dell’altare: sopra l’altare, il Cristo morto e Dio Padre; sul retro, Adamo ed Eva colti nel peccato originale. Il coro bandinelliano fu in parte smantellato nel 1842, in un clima “puristico” che non vedeva di buon occhio la ricchezza, monumentalità e complessità iconografica di questo monumento squisitamente cinquecentesco: furono così asportati alcuni rilievi del parapetto, le colonne e la trabeazione superiore.