
Le Terrazze della Cattedrale
Nel 1439 per rinforzare la stabilità della Cupola della Cattedrale, Brunelleschi ideò alla base del tamburo le Tribune morte, che sono dei capolavori di architettura rinascimentale. Proprio dall’interno della Tribuna morta Nord inizia il percorso delle terrazze di Santa Maria del Fiore.
All’altezza della copertura delle navate laterali della Cattedrale, a circa 32 metri dal suolo, corre un camminamento con ballatoio, fiancheggiato da una elegante balaustra marmorea traforata a quadrilobi e aggettante su beccatelli, che cinge l’intero perimetro dell’edificio. Un lungo tratto di questo camminamento è aperto alla visita: il percorso comincia dalla tribuna “morta” nord-ovest, prosegue lungo tutta la fiancata settentrionale, per poi passare a quella opposta, girando attraverso la facciata, la controfacciata e terminando quindi nella tribuna “morta” sud-occidentale.
Dalle terrazze si può godere di un panorama unico su tutta Firenze, in particolare sui palazzi e le chiese e i giardini del centro storico e sui colli che la cingono, nonché di una vista ravvicinata degli altri edifici del complesso monumentale, cioè del Battistero, della Cupola di Brunelleschi e del Campanile di Giotto.
Volgendosi verso la parete della navata centrale si possono anche ammirare da vicino i dettagli marmorei dei rosoni degli “occhi” del tamburo della cupola e tutti i rivestimenti marmorei delle fiancate, nonché i tetti in laterizio delle navate laterali, sopra i quali sono allineati grandi orci, impiegati da secoli per la raccolta di acqua piovana, necessaria al lavoro di cantiere in quota, oltre che per prevenire il deterioramento delle coperture. Qui è possibile anche notare filari di tegole di recente fabbricazione, messe ad “invecchiare”, per garantire omogeneità cromatica alle future sostituzioni.

Nel passaggio in controfacciata si contempla dall’alto l’interno della Cattedrale: le immense arcate delle navate e i grandi e spettacolari disegni geometrici delle sue pavimentazioni in commesso marmoreo.
Infine, il percorso di visita è impreziosito dal passaggio in due delle quattro cosiddette tribune “morte”, cui si accede dalle scalinate che conducono anche alla sommità della cupola. Si tratta di capolavori di architettura rinascimentale, realizzati da Brunelleschi nel 1439 per conferire stabilità alla cupola. All’esterno sono eleganti strutture classicheggianti, ornate da rivestimenti in marmi bianchi e verdi e da splendidi nicchioni con valve di conchiglia; all’interno si presentano come semplici ambienti semicircolari trasformati in aree espositive: nella tribuna nord-ovest, dove comincia il percorso di visita, si conservano e si possono ammirare sei grandi sculture effimere, realizzate da importanti artisti della fine del Cinquecento; e nella sud-ovest c’è una raccolta ordinata di antichi strumenti, macchine e ponteggi del cantiere costruttivo della cupola.
Accessibilità
Alle Terrazze si accede solo in maniera contingentata con un nostro accompagnatore o guida, seguendo i ritmi ristretti dello slot e non in autonomia. Non esistono ascensori e ci sono tanti scalini. La salita è fortemente sconsigliata per persone che hanno difficoltà, e sconsigliata ai sofferenti di cuore, vertigini e claustrofobia. Non è consentito l'ingresso con zaini e borse ingombranti. Non è presente il guardaroba. È possibile riservare l'ingresso gratuito per la persona con difficoltà, scrivendo alla mail accessibilita@duomo.firenze.it oppure rivolgendosi direttamente alla cassa di Piazza Duomo 14, secondo disponibilità, a fronte di un documento di certificazione. L’eventuale gratuità per l’accompagnatore è soggetta ad ulteriori considerazioni. Per questioni di privacy la conversazione via mail verrà cancellata. Per eventuali persone paganti da abbinare si chiede gentilmente di effettuare l'acquisto online.
Per conoscere tutti i progetti messi in atto dall’Opera del Duomo, visita la pagina Progetti per l’accessibilità
Scarica la Guida all’accessibilità