Busto in marmo bianco raffigurante Cosimo I de’ Medici (1519-1574), Granduca di Toscana, realizzato da Giovanni Bandini “dell’Opera” e posto nel 1572 all’ingresso dell'antica sede dell’Opera di Santa Maria del Fiore (che attualmente ospita il Museo). Cosimo I è ritratto con fedeltà, come un uomo sulla cinquantina barbuto, con cranio rasato e occhi sporgenti che con sguardo severo guardano verso l’orizzonte; è paludato in panneggi all'antica, come un generale romano. Il busto è collocato in un vano ovale in serpentino verde, circondato da una fastosa incorniciatura in marmo bianco, composta da motivi a cartocci, nappe di frutta, le palle dello stemma Medici e, in basso, tenuto da una maschera leonina, il collare dell'ordine del Toson d’Oro, la più prestigiosa onorificenza concessa alla nobiltà europea. Il tutto è sormontato dalla corona granducale sostenuta da due amorini. Intorno alla nicchia corre la scritta latina: “Cosimo dei Medici Granduca di Etruria (Toscana)”e nella fascia della corona granducale una seconda iscrizione ricorda la concessione del titolo granducale da parte di papa Pio V. La presenza del busto di Cosimo I in questo luogo rivestiva un significato politico: in epoca granducale l’Opera di Santa Maria del Fiore, antica istituzione  repubblicana, non fu abolita ma depotenziata e assoggettata al nuovo potere centrale. Questo busto va quindi messo in parallelo con i rinnovamenti della Cattedrale voluti da Cosimo I: il pavimento, il coro di Bandinelli, le edicole dell’Ammannati e il Giudizio Universale della Cupola.