Giovanni dal Ponte (attr.), Cenotafio di Pietro Corsini
- Autore
- Giovanni di Marco dal Ponte
- Data
- 1422
- Collocazione
- Cattedrale di Santa Maria del Fiore
- Collocazione specifica
- Interno, navata destra, terza campata, parete, a sinistra dell'edicola
- Materia
- Intonaco, pigmenti, tela
- Tecnica
- Pittura ad affresco (trasporto su tela)
- Dimensioni
- Altezza: 406 cm; Larghezza: 337 cm;
Monumento funebre (cenotafio) al cardinale - e già vescovo di Firenze - Pietro Corsini (Firenze, primi decenni sec. XIV? - Avignone, 16 agosto 1405), dipinto ad affresco nel 1422 (riportato su tela nel XIX secolo) da Giovanni di Marco dal Ponte (attr.).
Il dipinto finge un monumento sepolcrale a parete, in pietra, parzialmente dipinto, costituito da più elementi sovrapposti: mensoloni, un dossale con le figure delle virtù teologali, il sarcofago a cassa con l’effigie del defunto giacente.
Pietro Corsini fu un importante protagonista della Chiesa nella scena politica europea nella seconda metà del XIV secolo. Nato dalla famiglia fiorentina dei Corsini (cugino di Sant’Andrea Corsini, vescovo di Fiesole), concluse la propria vita nella sede papale di Avignone. Il suo corpo fu però portato a Firenze verso il 1411 per volontà testamentaria dello stesso Corsini: nel 1391 aveva eretto una cappella privata in Cattedrale, ma i resti furono probabilmente inumati nella cappella di famiglia in Santa Maria del Carmine. Ciononostante, 17 anni dopo la morte del Corsini, risolte alcune questioni legali, i consoli dell’Arte della Lana provvidero a realizzare in Cattedrale il presente monumento funebre e la commissione fu affidata a un pittore dell’ambito di Ghiberti, che solo nel 1990 la critica ha identificato con Giovanni dal Ponte. Il pittore ha qui inventato una tipologia che sarà ripresa nel monumento a pendant, quello dei Bicci per Luigi Marsili, e nei due “cavalieri” di Paolo Uccello e Andrea del Castagno, dimostrando una straordinaria capacità di ricezione delle novità del gusto classicheggiante del primo rinascimento.