Santi di Tito, Angeli musicanti
- Autore
- Santi di Tito
- Data
- 1588-1589
- Collocazione
- Cattedrale di Santa Maria del Fiore
- Collocazione specifica
- Controfacciata, arcatelle cieche (destra e sinistra)
- Materia
- Pigmenti, intonaco
- Tecnica
- Pittura ad affresco
- Dimensioni
- Altezza: 150 cm ca.; Lunghezza: 1200 cm ca.;
Questa scenografica pittura murale ad affresco fu realizzata dal pittore fiorentino Santi di Tito, probabilmente nel 1589, in occasione delle nozze tra il Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena nell’ambito dei grandi apparati decorativi allestiti per l’occasione (e conosciuti grazie alla descrizione del Gualderotti).
Il pittore, uno dei maggiori artisti fiorentini di quel tempo, ha campito le arcatelle cieche della controfacciata arnolfiana, conferendole una profondità spaziale che la fa illusionisticamente sembrare una grande loggia aperta sull'esterno di un cielo dorato. Dall’interno si affacciano gruppi di angeli di diverse età, abbigliamento e pose, che suonano una varietà di strumenti musicali a fiato e a corda e che al centro lasciano cadere delle corone di fiori.
L’affresco ammodernò questa antica parete della Cattedrale, ma inserendosi rispettosamente in equilibrio con gli elementi preesistenti: l’uso dell’oro lo accorda al mosaico della lunetta centrale, mentre l’invenzione degli angeli che festeggiano in una loggia scorrendo dietro il colonnato sembra riecheggiare la Cantoria di Donatello, all’epoca ancora visibile sopra la Sagrestia dei Canonici (ora nel Museo).