Maestranze toscane, Pavimento marmoreo del Battistero
- Autore
- Maestranze toscane
- Data
- Sec. XIII
- Collocazione
- Battistero di San Giovanni
- Collocazione specifica
- Pavimento
- Materia
- Marmo bianco, serpentino verde di Prato, marmo rosso
- Tecnica
- Intarsio
Il pavimento del Battistero è costituito da una serie di tappeti quadrangolari di marmi verdi, bianchi e rossi, accostati in “opus tassellatum” con motivi geometrici e figurazioni zoomorfe e vegetali, eseguiti da maestranze toscane nei primi decenni del XIII secolo. I disegni riproducono motivi e fantasie di origine mediorientale, e furono probabilmente ripresi da quelli delle stoffe importate a Firenze dai mercanti dell’Arte di Calimala, la gilda che dal 1157 soprintendeva all’Opera del tempio di San Giovanni. Uno dei riquadri raffigura la ruota dello zodiaco, centrata dall’immagine del sole, cinta a sua volta da una frase palindroma riferita al ruotare infuocato dell’astro maggiore. Secondo fonti antiche (non comprovate) questo era un tempo un orologio solare, progettato a cavallo tra il X e l'XI secolo dal fiorentino Strozzo Strozzi, che funzionava grazie a una “bronzina” montata nell’oculo della volta. Un pavimento gemello, con un tappeto raffigurante uno zodiaco quasi identico, tutt’oggi funzionante come orologio solare, si trova a nella basilica fiorentina di San Miniato al Monte (anch’essa amministrata dall’arte di Calimala) e reca la data del 1207.
Lo zodiaco ribadiva il significato di questo luogo come ombelico religioso e civile dell’antica città e simboleggiava il tempo umano, circolare, superato qui dall’eternità promessa a chi riceveva il Sacramento del battesimo.