Campanile di Giotto
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Il Campanile di Giotto è la maestosa torre campanaria della Cattedrale e uno dei capolavori del gotico italiano; ha una base quadrata di 15 metri circa per lato con rafforzi angolari che salgono fino al coronamento a sbalzo orizzontale posto a 84,7 metri di altezza. Il terrazzamento sommitale è raggiungibile salendo una scalinata di 414 gradini, che passa per tre logge sovrapposte, aperte su eleganti coppie di bifore e grandi trifore, da cui si gode di splendidi affacci panoramici.
La realizzazione della torre campanaria fu affidata nel 1334 a Giotto, all’epoca il più importante artista vivente, che vi legò per sempre il proprio nome. In qualità di capomastro dell’Opera, Giotto fornì un progetto del campanile e ne avviò la costruzione dei primi livelli. Alla sua morte, avvenuta tre anni dopo, l’incarico passò al suo allievo Andrea Pisano e poi a Francesco Talenti, che completò l’edificio nel 1359, variando il progetto iniziale con l’invenzione del coronamento a terrazza (in luogo probabilmente di una guglia).
All’esterno, il campanile è interamente rivestito di marmi bianchi, rossi e verdi, lavorati con motivi geometrici e di fiori stilizzati, e i primi due livelli sono arricchiti da un prezioso arredo scultoreo realizzato tra il XIV e il XV secolo.
Dal basso verso l’alto si trovano: il portale, coronato da un timpano ornato da sculture, e una serie di ventisei formelle marmoree esagonali lavorate a bassorilievo da Andrea Pisano e collaboratori (completate da Luca della Robbia) raffiguranti la creazione dei Progenitori e le attività umane. Al di sopra, si trova un secondo ciclo di 28 formelle marmoree, a losanga, con bassorilievi su maiolica blu raffiguranti le potenze celesti che governano la vita umana: i sette Pianeti, le sette Virtù cristiane, le sette Arti liberali e i sette Sacramenti. A questo livello, nella parete settentrionale, si trova una porta che un tempo dava accesso a un collegamento aereo con la Cattedrale. Questo passaggio ha un timpano ornato da una splendida “Madonna del solletico” di Andrea Pisano.
Nel livello superiore sedici nicchie accolgono altrettante statue in marmo bianco raffiguranti Sibille, Patriarchi e Profeti dell’Antico testamento.
Metà di questo gruppo di statue fu scolpito da Andrea e Nino Pisano nel Trecento, mentre le restanti otto furono realizzate nei primi decenni del Quattrocento da Donatello e da Nanni di Bartolo e sono capolavori assoluti del Rinascimento (le più celebri sono il profeta “Zuccone” e l’Abramo e Isacco).
Per motivi conservativi gli originali di questi tre i cicli scultorei furono trasferiti nel secolo scorso nel Museo e sostituiti da copie.
Il campanile è dotato di 12 campane: le cinque più antiche sono oramai dismesse; la più grande, chiamata “Apostolica”, venne realizzata nel 1401 dai fonditori Niccolò e Luca Bondigi da Cortona e la si può ammirare lungo il percorso di visita.
Accessibilità
I visitatori che salgono sul Campanile prima di accedere devono OBBLIGATORIAMENTE lasciare all’interno del Deposito Bagagli (Piazza Duomo n. 38/r ) valigie, zaini, pacchi, contenitori e borse di grandi e medie dimensioni ed altre tipologie di oggetti (vedasi il regolamento completo a questo link). I visitatori che si presenteranno all’ingresso con oggetti vietati dal regolamento non potranno accedere.
Al Campanile si accede solo con uno slot orario. Non esistono ascensori e ci sono tanti scalini. La salita è fortemente sconsigliata per persone che hanno difficoltà, e sconsigliata ai sofferenti di cuore, vertigini e claustrofobia.
È possibile riservare l'ingresso gratuito per la persona con difficoltà, scrivendo alla mail accessibilita@duomo.firenze.it oppure rivolgendosi direttamente alla cassa di Piazza Duomo 14, secondo disponibilità, a fronte di un documento di certificazione. L’eventuale gratuità per l’accompagnatore è soggetta ad ulteriori considerazioni. Per questioni di privacy la conversazione via mail verrà cancellata. Per eventuali persone paganti da abbinare si chiede gentilmente di effettuare l'acquisto online. Per conoscere tutti i progetti messi in atto dall’Opera del Duomo, visita la pagina Progetti per l’accessibilità.