Opera magazine
2018-08-03
Conosciamo gli ospiti della seconda tavola rotonda di Museology and Values
La scorsa settimana vi abbiamo presentato i protagonisti della prima tavola rotonda, direttori e curatori di alcune delle più importanti istituzioni nazionali e internazionali. Conosciamo oggi gli altri ospiti di Museology and Values.
Oltre alla prima giornata, che abbiamo già visto nel dettaglio qui, Museology and Values prevede un secondo giorno con una seconda tavola rotonda. Anche gli ospiti della seconda tavola rotonda ci racconteranno come affrontano, da docenti universitari o da architetti e designer progettisti, le criticità che ogni museo incontra nel comunicare e presentare le opere del passato ogni qualvolta esse devono essere mostrate agli osservatori contemporanei, fornendoci alcune soluzioni e argomenti di confronto. Qui di seguito te li presentiamo.
A moderare l’incontro Adolfo Natalini; dopo un’esperienza pittorica si laurea in architettura a Firenze nel 1966 e fonda il Superstudio, iniziatore della cosiddetta “architettura radicale”. I progetti del Superstudio sono apparsi in pubblicazioni e mostre in tutto il mondo e le sue opere fanno ora parte delle collezioni di musei come il Museum of Modern Art - New York, Centre Pompidou Paris, Maxxi Roma.
Paolo Biscottini, storico dell’arte e museologo, insegna Museologia all’Università Cattolica di Milano, dove dirige anche un Master in Museologia e Museografia. Entrato molto giovane nella pubblica amministrazione, ha diretto i Musei Civici di Monza e successivamente il Palazzo Reale a Milano. Nel 1997 è stato chiamato dal Card. Carlo Maria Martini a fondare il Museo Diocesano di Milano, che ha diretto fino al 2016, quando ha fondato Museocity, di cui è Vice Presidente.
Guido Canali, laureato al Politecnico di Milano, ha lavorato in Italia e in Europa. Già docente universitario presso l’Università di Parma, poi presso lo IUAV di Venezia, è attualmente professore di composizione architettonica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara. I suoi incarichi professionali hanno riguardato principalmente il ripristino degli insiemi storico-urbano-architettonici e l’organizzazione di allestimenti e complessi museali.
Maria Concetta di Natale, Professore Ordinario di Museologia e Storia del collezionismo e Direttore del Dipartimento Culture e Società presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel novembre 2015 è stata designata dal Rettore quale Delegata al potenziamento delle attività didattiche e scientifiche inerenti ai Beni Culturali. È la Curatrice scientifica del Museo Diocesano di Palermo.
Marco Magni è architetto capo in Guicciardini & Magni Architetti, uno studio di architettura che si occupa di progetti di beni culturali, come musei, teatri, auditorium, biblioteche. Dal 1990 Guicciardini & Magni Architetti ha realizzato oltre 40 musei e 60 mostre temporanee in Italia e all’estero. Insieme ad Adolfo Natalini, Guicciardini & Magni Architetti ha progettato l’ampliamento, il restauro e la progettazione espositiva per il Museo dell’Opera del Duomo.
Boris Micka ha cambiato il modo in cui i musei e le mostre vengono percepiti, introducendo un mix di riferimenti teatrali insieme alle ultime tecnologie per comunicare più intensamente con i visitatori. “Il nuovo studio – Boris Micka Associates – collabora con grandi professionisti a Siviglia, Istanbul, Berlino e Praga. Non vediamo l’ora di creare nuovi progetti entusiasmanti, sorprendenti ed emozionanti, insieme ai clienti che sono disposti a esplorare nuovi modi per attrarre e stupire i loro visitatori.”
Adeline Rispal, dopo aver ottenuto la qualifica di architetto certificato a Parigi nel 1981, si unì allo studio di Jean Nouvel, dove lavorò al progetto architettonico e scenografico per l’Arab World Institute a Parigi dal 1982 al 1988. È specializzata nell'ideazione di complessi progetti culturali riguardanti il patrimonio culturale. Il suo lavoro spazia dalla definizione degli obiettivi dei clienti alla gestione degli aspetti più prettamente architettonici, museografici, scenografici ed educativi dei progetti.