Opera magazine
2018-03-28
Access to Opera, l'app multisensoriale che rende il Museo più accessibile
L’Opera di Santa Maria del Fiore, in collaborazione con le associazioni Prisma e Comunico, ha realizzato una nuova app proprietaria multisensoriale per rendere più accessibile ed interessante la visita al Museo dell’Opera del Duomo.
@AccessToOpera, questo è il nome della nuova applicazione presentata dall'Opera di Santa Maria del Fiore, pensando all’intuizione dei contenuti attraverso la parola, legati appunto al tema dell'accessibilità. Per Access to Opera è stato scelto di rivolgersi principalmente alle persone non udenti.
I contenuti presenti sono opportunamente calibrati; sono state scelte persone non udenti, narratori in LIS (Lingua dei Segni Italiana), esperti del settore artistico e del prodotto, con i quali sono stati curati i testi fin dalla prima stesura. In una logica multi-sensoriale ed inclusiva sono stati inseriti sia contenuti visivi - video, ricostruzioni grafiche ed immagini - che audio: suoni e descrizioni sincronizzati con i sottotitoli e la narrazione in LIS. La prima e fondamentale tappa del percorso digitale di Access to Opera è rappresentata dal Museo dell'Opera del Duomo, primo step di una app che - nel corso del 2018 - amplierà la sua offerta all'intero complesso monumentale.
Quando si parla di “accessibilità museale” il pensiero tende subito a rivolgersi alle barriere fisiche che complicano l’accesso alle persone con disabilità motorie, spesso senza considerare che esistono altre barriere di difficile superamento alle quali, in Italia, ancora in pochissimi si rivolgono: sono quelle barriere cognitive, intellettuali, lessicali, uditive e visive che impediscono a una fetta consistente di popolazione l’accesso alla cultura, all’arte e, più in generale, al Bello.
Rendere accessibile un luogo di interesse culturale a persone con deficit uditivi significa assicurarne l’accesso completo all’informazione. In un panorama nazionale in cui i sistemi d'informazione in LIS e con sottotitoli sono poco presenti, le comunicazioni sulle iniziative culturali risultano di difficile accesso, sia in termini di comprensibilità che di reperibilità, da parte dei disabili uditivi, che ne sono così esclusi. Secondo il report diffuso dall'OMS in occasione dell’International Ear Care Day 2015, circa 7 milioni di persone residenti in Italia convivono con un disturbo uditivo di varia gravità.
Le metodologie utilizzate in Access to Opera fanno parte di una visione multidisciplinare che vede la collaborazione tra figure professionali diverse per la progettazione di soluzioni innovative: dal digital storytelling alla composizione di video inclusivi, in funzione di un prodotto che contempli tutti i media di supporto utili al racconto.
Per la creazione e l'implementazione di questo lavoro multi-disciplinare è stata fondamentale la collaborazione con due realtà: l’Associazione di promozione sociale Comunico, che fornisce servizi di assistenza specialistica in ambito scolastico, il cui staff è composto da Assistenti alla Comunicazione e Interpreti diplomati LIS, Insegnanti, Logopedisti e Psicologi specializzati nell’ambito delle disabilità in generale e in particolare della sordità; e Prisma, nata come spin-off del laboratorio VAST-LAB del Polo Universitario Città di Prato e costituita da un team di ricercatori multidisciplinari, che spaziano dalle politiche sociali e inclusive all’archeologia, all’ingegneria e al graphic design, e che hanno collaborato a numerosi progetti europei incentrati sull’applicazione delle nuove tecnologie ai beni culturali.
Oggi, in Access to Opera, sono disponibili 15 video con introduzioni e spiegazioni delle opere e delle sale più importanti e rappresentative del Museo: dalla Sala del Paradiso alla Pietà di Michelangelo fino all'Altare d'Argento e la Maddalena Penitente di Donatello, soltanto per citarne alcune.
L'app è già utilizzabile in Museo, grazie a due iPad messi gratuitamente a disposizione. Inoltre è stata integrata nell'applicazione Museo Duomo, la guida virtuale del Museo dell'Opera del Duomo, e quindi scaricabile da iTunes e Google Play senza alcun costo.
Per informazioni e approfondimenti: accessibilita@duomo.firenze.it.
(Foto: Francesco Nigi)