Opera magazine
2018-03-30
I protagonisti e i temi dei workshop di Museum Digital Transformation 2018
Dopo aver conosciuto i protagonisti della conferenza Museum Digital Transformation, è il momento di annunciare ospiti e temi dei workshop che animeranno gli spazi del Centro Arte e Cultura il 13 aprile.
Otto diversi workshop insieme a tredici relatori, suddivisi in quattro sale, che copriranno l’intera giornata del 13 aprile: dalle 9:30 alle 18 al Centro Arte e Cultura. Teoria, partecipazione attiva e gruppi di lavoro focalizzati su argomenti specifici che toccheranno vari ambiti digitali: dalla progettazione di un applied game per un museo fino alla creazione e l’implementazione di una corretta strategia di videocomunicazione per la propria realtà di riferimento. Ecco tutti gli workshop di Museum Digital Transformation nel dettaglio.
Pietro Polsinelli, founder e game designer di Open Lab presenterà Designing an applied game for your museum, partendo da un quesito oltremodo attuale: come può un museo, o una qualsiasi realtà culturale, acquisire competenze per lavorare con videogiochi e progetti persuasivi evitando le insidie comuni? Nel workshop interattivo, ogni partecipante progetterà il proprio gioco su un tema a scelta. Molte delle dimensioni di un applied game saranno approfondite attraverso un esercizio specifico; nel corso del laboratorio verranno alternate introduzioni, esercizi e feedback.
Amir Ati, UX/UI designer, insieme a Marco Zampetti e Matteo Nicoletti, di Cantiere Creativo, con il workshop Come disegnare un'esperienza User-Centered, concentrato sui processi di creazione e sviluppo di una user experience che abbia come zenit le necessità dell’utente, seguendo la celebre definizione della stessa secondo cui l’UX riguarda tutti gli aspetti dell’interazione tra utente finale e l’azienda, i suoi servizi e i suoi prodotti; organizzando il workshop in tre gruppi di lavoro collettivi.
Giovanni Puliti, Co-Founder di Agile Reloaded, presenterà Antifragile framework map: progettiamo la nostra roadmap verso l’antifragilità. Partendo dall’assunto che un sistema antifragile è tale se riesce a migliorare in contesti dominati dall’incertezza, dopo diverse iterazioni e raffinamenti il lavoro è stato raccolto all’interno di un workshop esperienziale, durante il quale proveremo insieme a capire cosa vuol dire creare un’organizzazione “antifragile”, dal punto di vista organizzativo, della leadership, delle relazioni con l’ecosistema.
Pierpaolo Barresi, founder di Yobi, con Segnal’etico - Indicazioni e percorsi visuali per i musei. Un workshop che prevede la creazione di una segnaletica museale che trova la sua base concettuale nell’antico detto cinese “un’illustrazione racconta più di mille parole”. All’interno di un contesto di overload informativo riguardo un’opera museale, c’è bisogno di un linguaggio diretto ed efficace, armonioso nella congiunzione di diverse visioni. Così si proverà ad immaginare un percorso che racconti una storia nella storia: attiva, dinamica e di facile intuizione per il visitatore.
Raffaello Torraco, Agile & innovation Coach di WholeXP, con Gioco serio e mattoncini per costruire il museo del futuro. Un workshop che, partendo dalla domanda cosa ci aspettiamo debba essere un museo del futuro?, metterà al centro della sessione le idee, la creatività e la condivisione di queste, per arrivare a delineare una visione di medio periodo riguardo le possibili trasformazioni dei musei nel prossimo decennio. Un processo raggiungibile attraverso “gioco serio”, stimolando il dialogo per trovare insieme una visione collaborativa del museo del futuro.
Silvia Toffolon, Storycoach di Sintonia Creativa, con Come far vivere l’esperienza al museo oltre i contenuti? Una mattinata spesa per co-creare delle linee strategiche che facilitino l'accesso al museo, non solo per i contenuti culturali e didattici, ma anche per il contesto e l'esperienza che si andrà a vivere al suo interno.
Paolo Serra, EMEA director di Herzum, con Teamwork tool per migliorare la progettazione cooperativa. Al centro del workshop le tecniche e le strade percorribili per iniziare una progettazione cooperativa e trasversale ai team che lavorano all’interno di realtà museali, e come gestire questa trasformazione introducendo metodi agili. Allo stesso tempo verranno presentate soluzioni e strumenti che aiutino la comunicazione all’interno dei team, riducendo l’uso di mail e meeting: spesso veri e propri meccanismi perversi di consumo del tempo utile.
Niccolò Di Vito e Matteo Gazzarri, video-maker & founder di Riprese Firenze, con La video comunicazione. “Quella fatta bene”. Un workshop diviso in due parti: nella prima un excursus sull’evoluzione e le tecniche di video promozione aziendale: dai video-ambient agli storytelling in voice over, dalle pillole fiction al one-man-show, alla ricerca dei format realizzativi più adatti; nella seconda parte le azioni pratiche su come utilizzare uno smartphone per produrre un video, i supporti utili per alzare il livello e le app più utili e intuitive, testando poi le nozioni sul campo: all’interno delle location dell’Opera del Duomo.
Per iscriversi ai workshop è necessario acquistare il biglietto di partecipazione all'evento. Successivamente sarà possibile procedere con la scelta del laboratorio desiderato.