Opera magazine
2017-10-11
20.000 mattoncini da tutto il mondo per costruire il Duomo di Firenze, in LEGO
Il sogno di un ragazzo di 17 anni che visita Firenze, s'innamora del Duomo ed elabora un sofisticato progetto per costruirlo con il gioco-simbolo dell'infanzia, il LEGO, prende forma.
Giacinto Consiglio è un ragazzo non ancora maggiorenne, uno studente pugliese con la passione per il digitale così come per il fascino vintage del mondo analogico, ma il suo è anche uno di quei casi in cui si può dire che la bellezza abbia giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione di un sogno, di una visione.
Nel 2014, infatti, visita per la prima volta Firenze rimanendo colpito dall'architettura del Duomo tanto che inizia un primo abbozzo di progettazione grafica dell'edificio a computer attraverso il software LEGO digital designer. Nel 2016, complice una gita scolastica a Firenze, Giacinto si convince che quel progetto a metà tra sogno e gioco potrebbe davvero realizzarsi, almeno in forma digitale.
Decide di concludere il suo progetto grafico, studiandolo e realizzandolo nel dettaglio, grazie all'ausilio di migliaia di foto, particolari e modelli 3D della Cattedrale. Adattare gli iconici mattoncini del LEGO alle forme, ai colori e ai particolari di un luogo dove hanno lavorato Talenti, Brunelleschi, Arnolfo di Cambio, Donatello e moltissimi altri artisti nel corso dei secoli è operazione complessa: Giacinto è arrivato a ricorrere a soluzioni di costruzione avanzate, utilizzate da LEGO designer professionisti, coloro che progettano i prodotti ufficiali del gigante danese del mattoncino.
La sintesi, dopo questo lungo lavoro portato avanti per circa tre anni, si ha con un progetto che riesce fedelmente a riprodurre - in digitale - il Duomo di Firenze con l'utilizzo di 20.000 pezzi, in oltre 400 forme e 10 diversi colori.
Ma il salto di qualità concettuale di un progetto destinato al mondo digitale si ha di lì a poco: le immagini diventano "virali", fanno il giro di forum specializzati, di social e di numerosi appassionati del gioco, è così che scatta un'azione collettiva per creare quel progetto in forma di LEGO. Da giugno 2017 viene revisionato il progetto insieme ad associazioni e gruppi specializzati come ItLUG e ToscanaBricks e - in seguito - inizia una vera e propria corsa per reperire il materiale, che abbraccia molti paesi e appassionati sparsi nel mondo.
Dagli Stati Uniti al Belgio, dall'Italia alla Danimarca, passando per Germania, Olanda, Ungheria e Francia: la community di venditori, collezionisti e appassionati genera un piccolo grande movimento internazionale per la realizzazione del Duomo, fondamentale per la corretta riuscita del progetto. Completata questa fase di selezione e "incastro" delle migliaia di pezzi necessari, scovati anche tra i fuori produzione, si passa alla vera e propria realizzazione.
L'evento
Ed è qui che entra in gioco - mai come stavolta si può dire - l'Opera del Duomo, che, interessata al progetto, mette a disposizione la prestigiosa location del Museo dell'Opera ospitandone la creazione - e sua realizzazione - il prossimo 21 ottobre: un modello in grandi dimensioni (150x60x65 cm.) del Duomo e del Battistero, visibile alla presenza del pubblico, che potrà assistere alle coinvolgenti fasi di montaggio dalle 10 alle 19. Come dichiarato dal Presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Luca Bagnoli: “Guardare alla nostra Cattedrale attraverso i mattoncini LEGO - con un linguaggio universale che unisce appassionati di tutto il mondo a prescindere da età e cultura -, rappresenta un’esperienza unica: la realizzazione di un’opera attraverso un gioco”.
Dall'immaginazione all'esperienza diretta fino alla creazione vera e propria, utilizzando tecnologie avanzate, manualità, know-how e passione. In definitiva: molto più di un semplice gioco.
Il modello rimarrà esposto all'ingresso del Museo dell'Opera fino al 9 novembre e a seguire sarà esposto al Bricks in Florence Festival, in programma l’11 e 12 novembre all’Obi Hall di Firenze.