Opera magazine
2017-04-07
Natale a Firenze? Non perderti il Presepe della Cattedrale
Una tradizione secolare italiana, capace di farci tornare bambini. Ammirala in Piazza del Duomo dall'8 dicembre.
Il Natale è alle porte e in tutte le città è possibile ammirare dei bellissimi presepi, sia artistici che viventi. Dalla piccola capannuccia di legno al grande complesso scenico, il presepe rimane una delle poche usanze popolari in grado di farci tornare bambini e ricordarci il vero significato del Natale: la nascita di Gesù.
Ma quanti conoscono davvero la storia del presepe?
Il termine deriva dalle due forme latine praesepe e praesepium che significano "greppia, mangiatoia", ma anche "recinto" (chiuso) dove venivano custoditi ovini e caprini. La parola indica quindi per antonomasia la greppia nella quale, come è raccontato nel Vangelo di S. Luca, fu collocato il Bambino Gesù alla sua nascita. Secondo la tradizione la prima rappresentazione dell'evento, attribuita a San Francesco, avvenne a Greccio nella notte del 25 dicembre 1223.
La più antica raffigurazione della natività, però, si troverebbe all'interno delle Catacombe di Priscilla in un dipinto, risalente al III secolo d.C, in cui compare il bambino con la Madonna, San Giuseppe e una stella ad otto punte. Solo a partire dal VI secolo le illustrazioni riportano tutte le componenti dell'iconografia classica esattamente nelle posizioni in cui andiamo a ricollocarli oggi, mentre la diffusione a livello popolare si realizza pienamente negli ultimi due secoli.
Firenze a Natale è ricca di presepi da visitare, e se durante le festività siete nel capoluogo toscano, fermatevi in Piazza del Duomo. Qui troverete, dal 14 dicembre, un presepe all'interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e dall'8 dicembre uno sul Sagrato, allestito con le sculture di terracotta dell'artigiano Luigi Mariani, collocate all'interno della capannuccia a cui è stata aggiunta la figura di un angelo.
Il Presepe verrà inaugurato domenica 8 dicembre e rimarrà sul sagrato fino a lunedì 6 gennaio 2020, quando, in occasione della Cavalcata dei Magi, le figure saranno sostituite da persone ed animali viventi.