Opera magazine
2014-09-15
Michelangelo e il Cantiere Fiorentino
In occasione del 450° anniversario della morte di Michelangelo, un ciclo di conferenze per ricordarne l'intensa presenza nel territorio fiorentino.
Un ciclo di 9 conferenze per ricordare l'intensa presenza di opere michelangiolesche nel territorio fiorentino a 450 anni dalla morte dell'artista. Le numerose testimonianze architettoniche, scultoree, pittoriche e grafiche, distribuite tra la Basilica di San Lorenzo, la Biblioteca Laurenziana, il Museo del’Accademia, il Museo del Bargello, il Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, gli Uffizi e la Casa Buonarroti, configurano un corpus documentale di assoluta grandezza. Nel primo incontro, che si svolgerà martedì 16 settembre, alle ore 17.00, Cristina Acidini parlerà de Il David, l'opera certamente più nota di Michelangelo nonché simbolo della città di Firenze.
La colossale scultura marmorea, alta 486 cm e pesante 5.560 kg, è stata iniziata da Michelangelo nel settembre 1501 quando, reduce dal successo della Pietà Vaticana, tornò da Roma per ricavare una statua da un grande blocco di marmo male abbozzato, abbandonato da decenni nel cortile dell’Opera del Duomo. Il David era in linea con una lunga tradizione artistica, simbolo del giusto che, pur nella sua fragilità, prevale sul forte iniquo. Nell’arte fiorentina dal Gotico al Rinascimento, da protagonista dell’Antico Testamento assurge a icona civica della difesa della patria e dell’aiuto divino contro il nemico. Michelangelo travalicò le consuetudini rappresentando David non come un adolescente ma come un giovane, atletico eroe, cosicché la statua fu subito soprannominata il Gigante. L'artista lo raffigurò in un'espressione di profonda concentrazione nell’istante in cui fissa Golia, pronto a scagliare su di lui la pietra che ha nella fionda.
La statua fu ultimata poco prima dell’inaugurazione, l’8 settembre 1504, dopo che la sua destinazione finale fu decisa da un commissione di artisti riunitosi nella sede dell'Opera di Santa Maria del Fiore. Era il 28 gennaio del 1504, quando la commissione, formata tra gli altri da Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Filippino Lippi, Andrea della Robbia e Davide Ghirlandaio decise di collocare la scultura dinanzi al Palazzo della Signoria, invece che nella Cattedrale di Firenze per cui inizialmente era stata pensata.
Le Conferenze
Le conferenze saranno l’occasione per fare il punto sugli studi, valutare lo stato di conservazione, indagare sui restauri, approfondire e ripensare agli impianti filologici delle opere, divulgarne le connessioni e i rapporti con il loro tempo.
Il ciclo di conferenze è formato da 9 incontri. L'appuntamento è alle ore 17.00 presso il Centro Arte e Cultura in Piazza San Giovanni 7. Ingresso gratuito.
La foto è di Davide Macchia