Opera magazine
2013-09-26
Tra sacro e profano: il Carro Matto in Piazza del Duomo
Piazza del Duomo è un concentrato di bellezza che attira ogni giorno moltissimi visitatori. In questo periodo ne attira ancora di più con il Mondiale di ciclismo. Ma proprio mentre le squadre nazionali si preparano all’ultima e più importante gara, sul sagrato del Duomo, il 28 Settembre alle 20.45, rivive una delle grandi tradizioni della Firenze rinascimentale: l’arrivo del “Carro Matto” e la benedizione del vino.
Piazza del Duomo è un concentrato di bellezza che attira ogni giorno moltissimi visitatori. In questo periodo ne attira ancora di più con il Mondiale di ciclismo. Ma proprio mentre le squadre nazionali si preparano all’ultima e più importante gara, sul sagrato del Duomo, il 28 Settembre alle 20.45, rivive una delle grandi tradizioni della Firenze rinascimentale: l’arrivo del Carro Matto e la benedizione del vino.
Sotto la regia di Luciano Artusi, direttore del Corteo della Repubblica Fiorentina, e proprio come ai tempi della Repubblica Fiorentina, il “Carro Matto”, trainato da buoi di razza chianina e carico dei fiaschi (il fiasco è la classica bottiglia toscana in vetro, impagliata) del vino di Rufina arriverà in pieno centro a Firenze, rievocando quella che era l’offerta del vino del contado alla signoria di Firenze.
Il “Carro Matto” replica appunto i carri che, già nel Quattrocento, portavano i fiaschi di vino (arrivando quasi a tremila su un unico carro!) a Firenze. Le autorità di Rufina offrivano a Firenze il loro Chianti e le chiavi della “Contea di Turicchi”, zona sulla riva sinistra della Sieve.
Il vino veniva benedetto dal Vescovo e poi presentato alla Signoria, e la rievocazione rispetta la tradizione, con la benedizione del vino sul sagrato della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il successivo arrivo del Carro Matto in Piazza della Signoria.
Il Carro, un vero e proprio capolavoro di ingegneria contadina, è già di per sé uno spettacolo, e, unito al corteo storico che sicuramente sarà ancora più suggestivo quest’anno, “in notturna”, rappresenta un’altra occasione da non perdere per apprezzare la bellezza di Piazza del Duomo.
Foto: ilreporter.it