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O flos colende
XIII edizione
L'Opera di Santa Maria del Fiore rinnova l'impegnativa e ponderata proposta di cultura musicale nata nel 1997, anno in cui fu celebrato il VII centenario della fondazione della Cattedrale fiorentina e dell'istituzione. Si tratta della rassegna di musica sacra O flos colende - "O fiore venerabile"-, incipit dell'antifona gregoriana a san Zanobi, venerato vescovo fiorentino, che giunge felicemente alla XIII edizione. Anche in questa occasione gli appassionati di musica sacra antica troveranno molteplici motivi di soddisfazione. Innanzitutto interpreti di grande fama quali i Tallis Scholars di Peter Phillips, ensemble ormai leggendario per le ineguagliabili esecuzioni di polifonia rinascimentale, senza dimenticare validissimi gruppi italiani: penso ai cantori di Odhecaton, che si presentano uniti ai suggestivi tromboni e cornetti del Concerto Palatino, così come ai musicisti dell'Insieme vocale e strumentale L'Homme Armé diretti da Andrew Lawrence-King, già apprezzatissimi ospiti della nostra rassegna in più occasioni. Nell'ottica, poi, della valorizzazione degli organi del Duomo, abbiamo due concerti dedicati a questi strumenti. Il primo, destinato al grande organo Mascioni, ha come protagonista il virtuoso Olivier Latry, organista titolare della cattedrale parigina di Notre-Dame. Il concerto dell'8 settembre, festa della Natività di Maria e data in cui si celebrano la posa della prima pietra della nostra cattedrale e la fondazione dell'Opera, vede invece protagonista un insolito ensemble costituito da ben tre musicisti - Alfonso Fedi, organista del Duomo, Antonio Galanti, organista e compositore, e Gabriele Giacomelli, organista e direttore artistico della manifestazione - che suoneranno un organo a baule e un organo doppio, inaugurati per l'occasione. Anche il repertorio non mancherà di suscitare interesse e sorpresa, dalla Messa concertata sopra l'Aria del Granduca proposta per l'evento inaugurale della rassegna il 18 aprile -che costituisce peraltro un omaggio al granduca Ferdinando I de'Medici, di cui si celebra quest'anno il quarto centenario della morte - alla ricostruzione di un Vespro monteverdiano dedicato a san Giovanni Battista (concerto del 22 giugno), alla grande polifonia sacra del Rinascimento italiano e fiammingo (30 settembre, evento che rinnova anche la preziosa collaborazione con gli Amici della Musica di Firenze), passando per i suggestivi brani organistici della tradizione otto-novecentesca francese (21 maggio) e toccando un raro repertorio a due e tre organi (festa dell'8 settembre). Esprimo sentimenti di profonda gratitudine a Sua Ecc.za Rev.ma Monsignor Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze, per l'affettuoso incoraggiamento e per la fervida attenzione che sin dal suo insediamento nella cattedra di san Zanobi riserva alle iniziative dell'Opera; un sentito ringraziamento al Proposto della Cattedrale, ai Camarlenghi e al Capitolo tutto della Metropolitana Fiorentina per la cara disponibilità con la quale hanno sempre accolto i nostri eventi musicali. Un sincero apprezzamento al professor Gabriele Giacomelli, curatore della rassegna, cui rinnovo la stima per la competente passione e l'impegno profuso, che condivido con entusiasmo. La mia più viva riconoscenza al personale dell'Opera di Santa Maria del Fiore per l'attenta e preziosa collaborazione.
Con l'auspicio che il pubblico possa continuare a seguirci con rinnovato interesse e partecipazione, confido che possa trovare in O flos colende, ancora una volta, significative motivazioni di arricchimento culturale e spirituale.
Anna Mitrano
Presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore