Opera magazine
2017-05-16
Concerto al Grande Organo Mascioni con Eugenio Maria Fagiani
Bach, Mahler e Franck tra i protagonisti del concerto al Grande Organo Mascioni il 23 maggio. Un evento per ascoltare il maestro Eugenio Maria Fagiani con un repertorio d'eccezione, seguito da un'improvvisazione su temi proposti dal pubblico.
La location d'eccezione della Cattedrale, il grande organo che da oltre cinquanta anni risuona all'interno del Duomo, un maestro organista tra i più celebri ed attivi nel panorama internazionale, un repertorio che copre quasi tre secoli di composizioni e un gran finale per l'improvvisazione su proposta del pubblico. La sintesi di questo variegato quadro si avrà martedì 23 maggio dalle ore 21:15, in occasione del nuovo appuntamento con O Flos Colende.
Una delle composizioni più celebri di Bach - Preludio e Fuga - sarà protagonista dell'apertura del concerto: un dittico monumentale, che rimane ancora oggi uno dei massimi punti di riferimento per organo. Il Preludio, con il suo richiamo alle ouverture francesi, caratterizzato da un ritmo puntato e solenne, è un vero e proprio simbolo dell'era dell'assolutismo transalpino del '700; mentre la Fuga è allo stesso modo sontuosa ma conclusiva, con una chiusura in crescendo che richiama il famoso soggetto del Preludio.
Dalle atmosfere monumentali di Bach si passerà all'Adagietto della Quinta Sinfonia di Mahler: uno struggente brano strumentato per soli archi, globalmente conosciuto per il suo utilizzo nella colonna sonora del film Morte a Venezia. Un brano che ha assunto il significato di ultimo omaggio ad un'intera epoca, quella del Romanticismo, ormai già tramontata negli anni della composizione di Mahler.
La seconda parte del concerto prevede un excursus tra César Franck e le sue composizioni romantiche - il Choral, vero e proprio simbolo della letteratura organistica romantica -; poi una fantasia a cura dello stesso Eugenio Maria Fagiani, e la chiusura del programma con il festoso Preludio e Fuga - "Hallelujah!" - di Franz Schmidt. In conclusione, spazio all'improvvisazione finale grazie all'apporto del pubblico stesso.
Eugenio Maria Fagiani, protagonista della serata, è uno dei maggiori organisti sulla scena continentale: milanese, diplomato in Organo al Conservatorio di Brescia e laureato in Musicologia presso l'Università di Pavia; perfezionatosi poi con Ewald Kooiman, Piet Kee, Daniel Roth e Naji Hakim approfondendo lo studio dell'improvvisazione con Nigel Allcoat, Jurgen Essl e Planyavsky.
Tiene tuttora concerti in ogni continente: dall'Europa all'Asia, fino all'America e alla Russia. E' inoltre invitato a tenere masterclass d'interpretazione ed improvvisazione presso prestigiose istituzioni musicali europee come il Duomo di Messina, il Cambridge University e il Royal Canadian College di Toronto. Dal 2014 è direttore artistico del Festival Internazionale di Musica d'Organo del Santuario della Verna; dal 2015 ricopre la stessa carica per il Festival Organistico della Cattedrale di Arezzo, e dal 2016 è artistic advisor del Terra Sancta Organ Festival.
L'ingresso al concerto è gratuito, è consigliata la prenotazione del posto. Per info e prenotazioni puoi inviare una mail a: eventi@duomo.firenze.it.