Opera magazine
2019-11-11
Arte e vita religiosa al tempo di Cosimo I. Un convegno per scoprire il Cinquecento fiorentino
Nel V centenario della nascita del primo granduca di Toscana, Cosimo de’ Medici, l’Opera del Duomo organizza, insieme al Kunsthistorisches Institut in Florenz, un convegno di studi: “Arte e vita religiosa al tempo di Cosimo I. Continuità e cambiamento”.
Nel quinto centenario della nascita del primo granduca di Toscana, Cosimo de’ Medici (1519-74), l’Opera di Santa Maria del Fiore organizza, insieme al Kunsthistorisches Institut in Florenz, un convegno di studi su “Arte e vita religiosa al tempo di Cosimo I. Continuità e cambiamento”. L’evento si terrà a Firenze il 14 e 15 novembre, negli ambienti delle rispettive istituzioni: per l’Opera, l’Antica Canonica di San Giovanni, in Piazza San Giovanni 7 (14 novembre); e per l’Istituto Germanico Palazzo Grifoni Budini Gattai, in via dei Servi 51 (15 novembre).
All’epoca di Cosimo I de’ Medici l’arte era lo strumento comunicativo più diffuso, sia per la Chiesa che per lo Stato. Il Concilio di Trento ha poi invitato le istituzioni committenti a ripensare i temi tradizionali, e all’interno di questa dinamica avevano particolare importanza sia l’evidente continuità dottrinale con l’arte dei periodi precedenti, sia una discontinuità corrispondente alla nuova enfasi tridentina sulla catechesi. Il 14 e il 15 novembre, nelle distinte sedi delle due istituzioni promotrici, dodici studiosi illustreranno momenti ed episodi di questo passaggio carico di significato: approfondendo i diversi contesti, infatti, suggeriranno il crocevia tra gli interessi politici della neonata dinastia e gli impulsi spirituali del periodo tridentino, sottolineando i temi di una ‘continuità’ col passato e un ‘cambiamento’ in vista del presente e del futuro.
Proclamato Duca di Firenze a soli 18 anni, dopo l’assassinio del cugino Alessandro de’ Medici nel 1537, Cosimo, insieme alla consorte Eleonora da Toledo, promosse grandi progetti d’arte e architettura a conferma della stabilità del nuovo stato principesco. Dopo la convocazione del Concilio di Trento nel 1545, poi, il suo mecenatismo interessò in modo particolare la Cattedrale di Firenze, con due progetti monumentali a completamento del tempio: un ricchissimo coro marmoreo ad opera di Baccio Bandinelli, in sostituzione di quello ligneo precedente, e - ultimato il coro - il celebre ciclo di affreschi nell’intradosso della cupola brunelleschiana, iniziato da Giorgio Vasari e ultimato da Federico Zuccari.
Dopo la morte di Cosimo, il suo erede Francesco I farà progettare una nuova facciata per la Cattedrale, mai realizzata per la morte di Francesco nel 1587, e il suo successore, Ferdinando I, commissionerà un progetto di facciata alternativo. Nell’occasione delle nozze di Ferdinando I con Cristina di Lorena (1589) verranno allestite le grandi nicchie con statue degli apostoli lungo la navata e nella crociera. Queste trasformazioni in Duomo sono la parte più visibile di un più ampio processo che al tempo si stava verificando in altri luoghi di culto cittadino: dalla cappella affrescata da Bronzino per la Duchessa Eleonora in Palazzo Vecchio alla chiesa medicea per antonomasia, San Lorenzo.
Info
E’ consigliata la prenotazione per prendere parte al convegno; per prenotarti scrivi una mail a: eventi@duomo.firenze.it.
Puoi scaricare e consultare il programma completo del convegno a questo link.
A completamento della giornata di studio, il 14 novembre - dalle ore 19 alle 21 - il convegno offrirà visite guidate sul tema con l’apertura serale della Cattedrale: protagoniste le opere commissionate in Duomo da Cosimo I e dai suoi due figli, Francesco e Ferdinando.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Orari delle visite: 19 - 19:30 - 20 - 20:30; per gruppi di 10 persone.
Entrata: Porta del Campanile (lato Campanile di Giotto).