Opera magazine
2016-06-13
Barocco sacro tra Firenze e Napoli
Martedì 14 giugno, all'interno della rassegna musicale O flos colende, il debutto in Toscana della Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio.
La rassegna O flos colende - Musica sacra a Firenze continua i festeggiamenti per i suoi 20 anni di storia ospitando il debutto in Toscana della Cappella Neapolitana, ensemble strumentale specializzato nel repertorio barocco e che è l'erede diretto della storica e rinomata Cappella della Pietà de'Turchini, oggi ricostituita con questo nuovo nome, ma sempre sotto la guida del suo fondatore, per continuare ad affermare quell’eccellenza interpretativa che ne ha decretato la fama internazionale.
Sotto la direzione di Antonio Florio, la Cappella Neapolitana si unisce alla voci della giovane soprano Francesca Boncompagni (già nota per le sue interpretazioni accanto a Les Arts Florissants di William Christie, al Collegium Vocale Gent di Philippe Herreweghe, al Monteverdi Choir & Orchestra di John Eliot Gardiner) e del contralto Daniela Salvo (apprezzata nel repertorio operistico del Settecento napoletano e anche accanto agli stessi Turchini): insieme per proporre un programma che realizza un suggestivo viaggio nella musica sacra del Barocco fra Firenze e Napoli. Una serata animata dai contrasti espressivi e timbrici tipici di quell’epoca e aperta dal nome di Pietro Sanmartini, compositore fiorentino che fu maestro di cappella di Santa Maria del Fiore dal 1686 fino alla morte (1701): qui rappresentato dalla Sinfonia op. 2 n. 1 tratta da una raccolta dedicata al gran principe Ferdinando de’ Medici e dal mottetto per soprano O benignissime Jesu (trascritto da Gabriele Giacomelli, direttore artistico di O flos colende), brano ora drammatico ora dolcissimo che vede Santa Cecilia raccontare in prima persona il suo martirio. Guarda invece alla scuola napoletana il resto del programma, che spesso si affida al fascino delle due voci femminili soliste: brani sacri di Francesco Provenzale ( Pange lingua), Gennaro Manna (Litanie per la Beta Vergine), Leonardo Leo ( Salve Regina) e un Salve Regina attribuito ad Alessandro Scarlatti e che nel suo inteso e struggente pathos rivela derivazioni dal celeberrimo Stabat Mater di Pergolesi.
Il concerto
Il concerto si terrà in Cattedrale alle ore 21.15. Si consiglia di presentarsi 15 minuti prima dell'inizio dello spettacolo.
È gradita la prenotazione che garantisce il posto riservato.
ofloscolende@operaduomo.firenze.it