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Sulla inutilità della guerra
“Nulla è perduto con la Pace, tutto può esserlo con la guerra”
Giovedì 21 aprile 2022, ore 21:00, Cattedrale di Firenze
“Nulla è perduto con la Pace, tutto può esserlo con la guerra”. Sono alcune parole del famoso radiomessaggio pronunciato da papa Pio XII alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale ma sono anche le parole che ispirano “Sulla inutilità della guerra”, l’evento per voce recitante e musica che l’Opera di Santa Maria del Fiore offre alla città di Firenze, giovedì 21 aprile alle ore 21:00, nel Duomo di Firenze (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti).
Quattro le letture - tre di Giorgio La Pira e un inedito di Padre Turoldo a chiusura - intervallate da alcuni brani classici a cura di Suoni Riflessi, musiche di grande suggestione e vicine alla spiritualità, come per esempio Fratres "fratelli": un inno alla fratellanza del compositore estone Arvo Pärt. La voce recitante sarà quella dell’attore e scrittore Sandro Lombardi.
Di Giorgio La Pira saranno letti: "Nel decennale della resistenza", "L'età di Clausewitz è finita" (del 20 ottobre 1975 in occasione della sessione Unesco a Varsavia) e "La Pira e le Città" (del 12 aprile 1954, intervento all'Assemblea della Croce Rossa Internazionale a Ginevra); di Padre Turoldo un’omelia inedita, del 21 gennaio 1991, scritta durante la prima guerra del Golfo.
Il programma musicale sarà inoltre arricchito dalla presenza del pianista e compositore fiorentino Alessandro Galati. Le musiche da lui proposte saranno “Starship Losers” - metafora del viaggio e del silenzio, fino all’approdo, e “Wassily” - dedicato al pittore russo Wassily Kandinsky, per il quale ad ogni colore corrisponde una nota, un’emozione.
L'evento, organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore con la direzione artistica di Musicus Concentus, è inserito nel calendario dei 50 anni di attività dell'associazione fondata nel 1972.