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Donatello e Verrocchio. Capolavori riscoperti.
Mostra temporanea
La decisione di esporre al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze due sculture della Collezione di Peter e Kathleen Silverman – un busto di terracotta raffigurante San Lorenzo, e un rilievo, similmente di terracotta, con la Decollazione di San Giovanni Battista– è maturata nel contesto della globale rivalutazione del patrimonio artistico dell’Opera resa possibile dall’ampliamento e riallestimento del Museo realizzati tra il 2012 e il 2015. Ambedue le opere Silverman gettano luce, infatti, su importanti capolavori conservati al Museo, permettendoci di individuarne il rapporto con altre realizzazioni e con altri artisti della prima metà delXV secolo.
Il San Lorenzo – recentemente riconosciuto come un’opera originale di Donatello – invita, nel presentare il martire paleocristiano come un giovane chierico bello e sereno, al raffronto con numerose opere dell’autore, che similmente mettono in rapporto la bellezza giovanile maschile e l’eroica fiducia in Dio. Tra queste vi sono alcune statue – che vedono la partecipazione anche dei suoi collaboratori – per il Duomo o per il Campanile e oggi al Museo: il cosiddetto Profetino, il bellissimo Isacco del gruppo raffigurante il Sacrificio d’Isacco, e la statua di un giovane profeta tradizionalmente identificato come San Giovanni Battista.