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South of the Mountains
Esibizione temporanea
Cui Xiuwen, Fan Bo, Fang Lijun, GuanCe, Qin Ai, Shang Yang, Su Xinping, Wu Didi, Xu Hong, Xue Song, Ye Yongqing: sono gli 11 artisti contemporanei più attivi della Cina, che vivono a Pechino, Nanchino, e Guangzhou. Le loro espressioni artistiche, che sono allo stesso tempo contemporanea, cinese, e universale, mostrano simultaneamente influenze del Rinascimento e della tradizione cinese.
La frase "a sud delle montagne" deriva da una poesia Zhū Dā scritta su uno dei suoi dipinti: "Il sud delle montagne del sud, il nord delle montagne del nord, come vorrei fare sacrifici agli dèi fiumi e rispolverare le tracce dei barbari del nord." Questa frase è provocatoriamente sovversiva, e evidenzia una forte espressione di sentimenti individuali. Bada Shanren è il nome d’arte di Zhu Da (1626-1705), che occultò il suo cognome Zhu per nascondere la sua provenienza da stirpe reale: era infatti il discendente di Zhu Yuanzhang, l'imperatore fondatore della dinastia Ming. Dopo che i Ming caddero nelle mani dei Manciù, una tribù del nord, nel 1644, Zhu Da divenne ancora più attento a celare la sua identità. Il timore della persecuzione è stato riportato nei suoi quadri, nei quali egli tende a utilizzare una varietà di tecniche e motivi inusuali per sfogare la sua frustrazione camuffandola con sintomi di follia.
L’arte contemporanea cinese riceve influenze sia dalla propria tradizione che da quella occidentale che ormai è divenuta parte integrante di essa: da un lato i moderni linguaggi visivi servono agli artisti contemporanei cinesi per riflettere, criticare e portare avanti la tradizione cinese; dall’altro le tradizioni occidentali quando prendono forma nelle arti figurative cinesi contemporanee tendono a rafforzare quel rapporto di amore-odio che, come detto, già esiste verso la stessa tradizione cinese.
Gli artisti cinesi selezionati per questa mostra rappresentano il più alto livello di arte cinese contemporanea. Usano le loro espressioni individuali e uniche per offrire un tributo speciale a Bada Shanren e ai giganti del Rinascimento, nonché per riflettere sul complicato rapporto con la tradizione nella Cina moderna. Ancor di più, per quanto Zhū Dā abbia usato i suoi quadri come strumento per insinuare la sua critica del suo tempo, questi artisti contemporanei danno asilo alle forti critiche sui problemi contemporanei attraverso il loro innocuo osservare il paesaggio e le creature.